Frasi in tre parti in teoria e secondo Corona, i tre accordi di Lou Reed, elenchi di Salvini, canzone sottona di Battisti [Non Saranno Quei Dieci Minuti: #NSQDM]
#NSQDM: "Non saranno quei dieci minuti!" Cinque spunti a cui dedicare al massimo dieci minuti (15 minuti se siete lenti)
1) [farsi citare tanto, bene e spesso mettendo frasi tripartite nei titoli, forza Hegel] Una recentissima analisi statistica di Bornmann e Wohlrabe mostra che gli articoli scientifici il cui titolo contiene una sequenza di tre parole, sono sistematicamente più citati degli altri. Nei dati analizzati, gli articoli con frasi tripartite nel titolo prendono in media 3,5 citazioni in più in economia e 32 in medicina rispetto agli articoli che non ce le hanno. E non si tratta di una scelta così rara: circa il 9% dei titoli in economia e il 4% in medicina seguono già questo stile. Semplice, efficace, elegante.
2) [Fabrizio Corona lo fa] Potreste avere un giudizio negativo o pessimo su Fabrizio Corona, ma retoricamente i suoi video sul canale “Falsissimo” sono dei veri capolavori. Qui potete notare quanto spesso egli utilizzi frasi tripartite.
3) [Elenchi di Salvini a cappella] Come è assai noto il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini passa direttamente dalle frasi tripartite agli elenchi di oggetti disparati. Qui la sua versione in versione Bach/Quarta Corda/Quark ai tempi del Covid.
4) [Lou Reed su canzoni con uno, due o tre accordi] E una famosa citazione di Lou Reed sugli effetti del numero di accordi sulla qualità di una canzone:
One chord is fine. Two chords are pushing it. Three chords and you're into jazz.
Tradotto da #SeverinGPT: Un accordo va bene. Due sono già al limite. Con tre stai sconfinando nel jazz.
A quanto pare con tre accordi si fa tanto blues e tanto rock and roll. Esempio:
5) [canzone sottona di Battisti] Per concludere: una canzone piuttosto sottona di Lucio Battisti